Educazione naturale

Il punto di partenza da cui prende le mosse il libro è l’ipotesi teorica della Natural Pedagogy, suggerita, all’inizio degli anni 2000, da due ricercatori ungheresi, lo psicologo György Gergely e l’antropologo Gergely Csibra. Si tratta di un costrutto che rappresenta un modello innovativo e interdisciplinare di analisi dei processi educativi umani fondato su una documentazione empirica afferente non solo al campo delle scienze antropologiche, ma anche alla psicologia evolutiva, alla Infant Research e alla psicoanalisi. La prospettiva della Natural Pedagogy considera in generale la stretta interazione tra i fattori socio-cognitivi, relazionali e affettivi che formano nel loro insieme la base su cui l’adattamento umano si è differenziato e propone un confronto teorico a vasto raggio riguardo all’educazione come strumento in cui natura e cultura convergono superando, come afferma l’autore, «gli steccati di una visione dualistica ormai del tutto obsoleta».